Post del Presidente Acquaroli – 04 Febbraio 2024

Buonasera a tutti, sto tornando da Milano dove ho partecipato alla Borsa Italiana del Turismo e colgo l’occasione per condividere una riflessione: l’importanza della maggiore efficienza possibile della sanità, necessaria per contrastare le fragilità, le debolezze, le paure e le difficoltà di ognuno di noi.

Le liste di attesa e i pronto soccorso, su tutto, sono sicuramente le criticità su cui tutta l’Italia sta soffrendo e allo stesso tempo le priorità su cui stiamo lavorando ogni giorno per migliorare i tempi e la quantità di prestazioni erogate.

Sono trascorsi tre anni e tre mesi da quando ci siamo insediati a Palazzo Raffaello, due da quando la pandemia ha lasciato il campo ad una ritrovata normalità ma anche ad un sistema molto più fragile.

Abbiamo lavorato su tante priorità e progetti. A quali?

  • Abbiamo riformato le aziende sanitarie con il chiaro obiettivo di renderle più vicine al territorio e ricostruire una sanità diffusa.
  • Abbiamo riscritto il piano socio sanitario ricostruendo i fabbisogni, cioè la domanda di prestazioni al fine di essere in grado di programmare in maniera più precisa quelle da erogare. In particolare, questa riforma ha richiesto molto tempo e porterà alla riformulazione degli atti aziendali da cui scaturiranno i nuovi indirizzi. Sono passaggi molto importanti ma che richiedono appunto molto tempo.
  • Abbiamo realizzato un accordo per la farmacia dei servizi al fine di rendere più accessibili ed immediate alcune prestazioni.
  • Stiamo aprendo i punti salute e implementando i servizi sul territorio con la telemedicina.
  • Abbiamo finanziato centinaia di borse per medici di medicina generale e specializzandi al fine di arginare la carenza di personale dovuta ad una programmazione che ad oggi, per ogni due medici di medicina generale che vanno in pensione, ne prevede uno in ingresso.

Lo dico a scanso di equivoci, questa affermazione non serve a scaricare le colpe o a accusare qualcuno ma a raccontare la situazione reale. Il medico assunto oggi è un medico che ha iniziato a frequentare l’università almeno dieci anni fa, e la programmazione di oggi risale tutta ad allora, a quando per anni si è deciso di definanziare la sanità portandola al livello attuale grazie anche alla assurda introduzione del tetto al costo del personale, riforma che ha portato inefficienza, precariato e instabilità nel sistema.

Grazie al Governo Meloni e al Ministro Schillaci, per la prima volta, si sta registrando una netta inversione di tendenza, ma per ricostruire servizi diffusi sul territorio ci vorrà tempo. E nel frattempo che le Università aumentano gli iscritti, quel personale nei territori è fondamentale per garantire maggiori servizi, efficienza, appropriatezza delle prestazioni e molto altro.

Voglio aggiungere anche un’altra riflessione, che vuole fare chiarezza rispetto alla sanità privata e accreditata. Pur non avendo nulla contro i privati, noi siamo per una sanità pubblica e in questi anni non abbiamo aumentato o concesso qualcosa in più ad essa. Anzi, grazie agli studi dei fabbisogni essi dovranno tendenzialmente rispondere ad una committenza più appropriata per quello che è la loro competenza.

Se c’è una cosa che non abbiamo mai fatto è stata quella di nasconderci e non lo faremo neanche sulla sanità. Le riforme hanno bisogno di tempo, di risorse e su questo stiamo dando tutti il massimo. Ciò non significa che va tutto bene, né che non ci siano problemi, e a riguardo mi piace ricordare che, nonostante tutto, il sistema sanitario delle Marche è tra i primi in Italia riguardo i LEA, livelli essenziali di assistenza, e che secondo i criteri di Agenas abbiamo anche il miglior ospedale pubblico italiano. Per questo ringrazio tutti coloro che ogni giorno danno il massimo nei territori e negli ospedali, e anche tutti coloro che con scelte lungimiranti e coraggiose si battono per ricostruire servizi, per abbattere la mobilità passiva, per aumentare l’appropriatezza delle prestazioni, per garantire maggiore prevenzione e più assistenza ospedaliera e territoriale. Ho scritto questo post perché credo in quello che stiamo facendo e in quello che sta facendo il Governo nazionale. Risorse e riforme mancavano da anni, e se è giusto riconoscere le criticità è anche giusto ricordarci la loro genesi e quello che si sta facendo per superarle.