Il sindaco Mancinelli sembra ignorare le basi di una normale dialettica politica. Derubricare a “scene di miserie umana” il lavoro dell’opposizione è qualcosa di vergognoso. Con questa arroganza e questi suoi modi grezzi il sindaco ha ormai stomacato gran parte della città e del suo partito.

Il luogo dello scontro politico è quello delle idee e dei contenuti. Il sindaco ne ha invece travalicato i confini, fino ad arrivare all’insulto personale. Così non offende solo noi, ma i tanti cittadini anconetani e le tante associazioni che sono intervenute al Consiglio comunale aperto da noi richiesto. Quest’ultimo è stato l’occasione per l’ascolto e il confronto con il territorio. Occasione che l’atteggiamento di chiusura del sindaco ha fatto sì che andasse sprecata.

Il sindaco Mancinelli dovrebbe scendere dal pero, non è il sindaco del mondo, ma un sindaco fin troppo ordinario, che ha fatto alcune cose e in tante altre è stato manchevole. Anche per questi motivi ci si conferma l’urgenza e la necessità di un impegno per le frazione.

Ricordiamo al sindaco che le frazioni non sono luoghi trascurabili perché con pochi abitanti e quindi pochi voti, ma rappresentano una vera opportunità. Quindi non solo manutenzioni ordinarie sulle frazioni, ma anche e soprattutto una nuova idea di frazione, che punta alle loro potenzialità abitative, turistiche e culturali.